Dieta Veloce 4
Detox nella dieta veloce
Una delle ultime trovate in fatto di diete veloci è stata la detox, che promette un trattamento di eliminazione delle tossine e dei veleni ingurgitati più o meno consapevolmente, in favore di una disintossicazione mirata. Ne sono un esempio le cosiddette acque detox.
Creare un’acqua detox è molto facile, nonché sano e risolutivo. Basta prendere una caraffa, riempirla di acqua naturale, aggiungere gli ingredienti precedentemente tagliuzzati e lasciare il tutto in frigorifero per almeno una notte.
Le combinazioni saranno diverse a seconda dello scopo.
Ad esempio con un mix di zenzero fresco, limone e pompelmo si avrà una soluzione brucia grassi; oppure con arancia, carota e mela, un ottimo antiossidante contro i radicali liberi; con spinaci, limone, cetriolo, finocchio e ananas per combattere la ritenzione idrica; con barbabietola, mela, carota, sedano, lime e curcuma per una pelle purificata; con kiwi, mirtillo, ananas, fragola e peperoncino per energizzare la propria giornata; con cicoria, cetriolo, sedano, mela verde, limone per depurare il fegato; con carota, pomodoro, limone, arancia e zenzero per un’abbronzatura impeccabile; con carota, limone, zenzero per rafforzare il sistema immunitario. Tutte queste acque giovano e fanno da trattamento d’urto per avere benefici in tempi piccoli.
Le soluzioni sono molteplici. Assolutamente sconsigliato resta il digiuno, che rallenta i metabolismo, favorendo la reazione inversa al dimagrimento.
La visita prima di una dieta veloce
LA VISITA
La visita dietologica, non riguarda solo l’assegnazione di una dieta, piuttosto e un’analisi dello stile di vita del paziente.
Si procederà ovviamente a stabilire l’indice di massa corporea, e a definire la quantità di chili da perdere per rientrare nel peso forma.
Verranno anche elencate tutte le patologie, le difficoltà ed i problemi che potrebbero insorgere se non si procederà alla modifica dell’alimentazione, in modo da rendere cosciente il paziente dei rischi a cui è sottoposto.
Quindi si prenderanno in considerazione fattori come lavoro, famiglia, orari, se si ha una vita sedentaria oppure no, intolleranze alimentari e poi il cibo consumato durante la giornata.
Verranno prescritti degli esami del sangue da fare per scongiurare eventuali patologie già presenti e poi verrà stabilito il piano alimentare, compatibilmente con le esigenze del paziente.
Ovviamente la dieta terrà conto del sesso, dell’attività lavorativa svolta e del tipo di costituzione fisica della persona che necessita di perdere peso.
Una volta stabilito cosa e quanto mangiare si prenderanno degli appuntamenti a date prefissate, di solito mensili o bimestrali, per controllare l’andamento della dieta o riscontrare possibili problemi o disagi.
LA DIETA
Ora che bisogna cominciare a seguire la dieta veloce ci si ritroverà a fare i conti con la bilancia da cucina per pesare le quantità dei cibi che si possono mangiare, si sceglieranno con più attenzione i condimenti da utilizzare, i prodotti da acquistare e si farà più attenzione alla preparazione delle pietanze.
La dieta però deve essere “sentita” dalla persona, troppo spesso infatti la dieta fallisce perchè non c’e’ abbastanza convinzione nella persona che sceglie di seguirla.
Ognuno deve trovare dentro di se la motivazione giusta che può essere: sentirsi più belle, non avere più mal di schiena, indossare un bel vestito, qualsiasi motivo ci spinga deve essere importante perchè la dieta richiede delle grosse rinunce e quindi si deve ottenere qualche cosa di davvero importante in cambio.
Per rendere la dieta meno drastica, possiamo iniziare a fare un elenco di pietanze che ci piacciono e che possono adattarsi alla nostro nuovo regime alimentare, non dobbiamo per forza mangiare solo cose che non ci danno soddisfazione.
In questo modo incominceremo a vedere i primi risultati senza troppe rinunce, poi, successivamente andremo ad aggiungere pietanze più salutari, passeremo a non utilizzare più troppo sale,..
Sarà più semplice avvicinarsi al nostro scopo.
Bisogna che la dieta diventi uno stile di vita perchè ci accompagnerà per parecchi mesi e dobbiamo accettarla non come rinuncia, ma come un cambiamento necessario e salutare.
La scelta della dieta veloce
LA SCELTA DELLA DIETA
Il periodo estivo, è sempre sinonimo di “prova costume” e quindi di dieta veloce.
Sebbene ci siano parecchi giornali e programmi televisivi che sponsorizzano una dieta piuttosto che un’altra è sempre bene fare una distinzione tra una dieta a breve termine, e quindi relativa alla perdita di qualche chilo oppure una dieta più lunga e che preveda quindi una completa modifica delle abitudini alimentari.
Nell’ultimo caso la dieta andrà prescritta da uno specialista medico che seguirà il paziente durante le varie fasi del processo di dimagrimento.
La dieta veloce infatti sottopone l’organismo ad uno stress che va’ monitorato.
La perdita di peso ponderale dovuto ad una dieta non deve essere troppo repentino, altrimenti i tessuti dell’organismo potrebbero subire un prolasso.
Infatti la dieta deve prevedere tempi rapportati al peso da perdere, ed essere abbinata ad una corretta attività fisica che vada a tonificare i tessuti svuotati dalla massa grassa, ma che non vada a sottoporre un carico troppo pesante alle parti più delicate come ad esempio schiena e ginocchia.
SCEGLIERE LO SPECIALISTA
Dicevamo che se la dieta da seguire comporta una perdita di peso considerevole è meglio non affidarsi a diete alla moda o troppo generiche, ma scegliere uno specialista.
Ci possono essere due strade da seguire: optare per il medico della A.s.l., che comporta un minor esborso di denaro, ma una maggiore attesa prima dell’inizio del percorso di dimagrimento, oppure scegliere un medico privato che ovviamente costerà di più, ma con tutta probabilità avrà una disponibilità più immediata.
Per intraprendere una dieta con l’A.s.l è necessario farsi prescrivere la visita dal medico di base per cui ci deve essere una patologia dichiarata causata dal peso.
La maggior parte delle volte in cui si richiede una dieta le cause sono i dolori alla schiena, alle ginocchia, il diabete, l’ipertensione, insomma, di patologie possibili ce ne sono molte e quindi non è difficile riuscire ad ottenere la prescrizione necessaria.
Ovviamente consultando un dietologo che opera privatamente non è necessaria alcuna prescrizione.
La Bromelina
Bromelina: Panoramica
La bromelina è una miscela di enzimi che si trovano nell'ananas. L' ananas è stata usata per secoli in Centro e Sud America per curare l'indigestione e ridurre le infiammazioni. La bromelina, che deriva dalla radice e dal succo di ananas, è stata isolato dalla pianta di ananas alla fine del 1800. Di recente, la commissione tedesca ha anche approvato la bromelina per trattare l'infiammazione e gonfiore dopo l'intervento chirurgico del seno. Inoltre, essere utilizzata per il trattamento di una serie di condizioni. Ma è particolarmente efficace nel ridurre l'infiammazione da infezioni e lesioni.
Chirurgia, distorsioni, stiramenti e tendinite
Anche se gli studi mostrano risultati contrastanti, la bromelina può ridurre il gonfiore, ecchimosi, il tempo di guarigione, e il dolore dopo un intervento chirurgico e anche a seguito di lesioni fisiche. E' spesso usata per ridurre l'infiammazione da tendiniti, distorsioni e stiramenti, e altre lesioni muscolari minori. In Europa, la bromelina viene usata per trattare le infiammazioni al seno, il gonfiore all'orecchio, al naso, alla gola e traumi chirurigi.
Ferite e ustioni
Gli studi sugli animali suggeriscono che la bromelina, quando applicato sulla pelle, può essere utile nel rimuovere i tessuti morti da ustioni di terzo grado, un processo chiamato debridement.
Sinusite
Anche se non tutti gli studi concordano, questa sostanza può contribuire a ridurre la tosse e il muco nasale associato alla sinusite. Essa può anche alleviare il gonfiore e l'infiammazione causata da febbre.
Artrite e FANS
Gli studi mostrano risultati contrastanti. Ma uno studio ha suggerito che una combinazione di bromelina, rutina, e tripsina riesce a ridurre il dolore al ginocchio da osteoartrosi così come fanno i farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), che vengono comunemente usati come antidolorifici. FANS comprendono ibuprofene (Advil o Motrin), naproxene (Aleve) e diclofenac (Voltaren), tra gli altri.
Inoltre, mentre i classici FANS agiscono sulla cicloossigenasi, inibendo la sintesi di prostaglandine, la Bromelina aumenta la produzione di prostaglandine a discapito di quelle ad attività pro-infiammatoria. Così facendo si evitano parecchi danni gastrointestinali tipici dei FANS.
I primi studi suggeriscono che può anche contribuire a ridurre il dolore nelle persone affette da artrite reumatoide.
Cancro
La ricerca preliminare suggerisce che ha proprietà anti-tumorali, e può migliorare l'efficacia di alcuni farmaci chemioterapici. Però in tal senso, sono necessarie ulteriori ricerche.
Fonti alimentari e dieta
La bromelina si trova nella pianta di ananas comune, ma non in dosi sufficientemente elevate per agire come medicina. Può essere consigliata non tanto come dieta veloce, bensì come alimento da integrare in una dieta più variegata e ricca di questo elemento naturale.